Cronaca e risultati – Giorno 7

Cronaca e risultati del Giorno 7

Bowling – Squadre (4) Miste

Giorno 7 – Bowling Squadre (4) Miste: gli USA tengono i nervi, Filippine d’argento, la Polonia sale di forza
Serie finale da batticuore alla Bowling Arena: il Team USA A (Simonsen, Troup, O’Keefe, Coté) doma la sorpresa Filippine in chiusura e torna sul tetto del mondo. Brava la Polonia a completare il podio con un ultimo game senza sbavature.

La finale si è giocata tutta sul filo della gestione: Kyle Troup ha aperto la corsia con quattro strike consecutivi che hanno “scolpito” la linea, Shannon O’Keefe ha coperto uno split complicato al sesto, e Anthony Simonsen ha trovato il colpo che ha spaccato il match — doppietta 9°–10° frame costruita su una reazione perfetta nel back-end. Le Filippine, trascinate da Rubilen Amit e Carlo Biado, non hanno mai smesso di inseguire: break con tre strike in fila nella parte centrale e margine ridotto a una sola cifra, poi il momento della verità nell’ultimo frame. Bryanna Coté, in posizione d’ancora, ha piazzato spare e strike di sicurezza: sipario, oro USA in una serie chiusa a favore per pochi birilli.

La lotta per il bronzo è stata un piccolo capolavoro di concretezza polacca. Daria Pająk ha “bruciato” l’esterno per lasciare a Martyna Kokocińska linee più interne, Stelmarczyk ha coperto ogni residuo e Więcek ha firmato lo strike decisivo dopo un time-out ben speso. Svezia e Australia, brillantissime nel round robin, pagano un paio di solid-nine e restano fuori dalla festa. Restano, invece, le immagini di una serata dove disciplina tattica, lettura del pattern e sangue freddo hanno deciso più della pura potenza.

MedagliaSquadraNazione
🥇 OroUSA Team A🇺🇸 Stati Uniti
🥈 ArgentoFilippine🇵🇭 Filippine
🥉 BronzoPolonia🇵🇱 Polonia

Freestyle Frisbee – Coppie Miste

Giorno 7 – Freestyle Frisbee Coppie Miste: NOISE infiamma il palazzetto, Drag’n Thrust d’argento, bronzo ai Flying Angels
Quattro minuti e mezzo di musica, tre giudici e un vortice di plastiche che sembrano vive. NOISE mette insieme difficoltà, pulizia ed estetica come nessuno: routine senza cadute e finale in crescendo. Drag’n Thrust rincorre fino all’ultimo “catch” spettacolare, mentre gli australiani Flying Angels strappano il podio con una rimonta da standing ovation.

La finale si decide su dettagli minuscoli. NOISE apre soft, gioco di “co-op” a tre tempi e brush contro-rotazione al limite del parquet, poi alza il volume: chest roll in diagonale, “nail delay” a uscire e serie di kick-brush che non perdono mai lo spin. Il pubblico esplode sul doppio “gitis” incrociato: due prese acrobatiche consecutive che inchiodano il punteggio di difficoltà. Drag’n Thrust risponde con la solita teatralità: flow pulitissimo, “against-the-spin” su entrambi i lati e un “scarecrow” in torsione che fa rumoreggiare i giudici; ma due micro-esitazioni nelle seal finali pesano in esecuzione e tengono gli americani mezzo gradino sotto.

Dietro, la lotta per il bronzo sembra un affare tra Team Raptor e Perdizaz finché gli Flying Angels non cambiano pelle: musica più rapida, lanci profondi compressi in rientri millimetrici e un “crowd-pleaser” da manuale — roll completo spalla-petto-schiena chiuso con un flamingo in equilibrio — che manda in tilt l’arena. Nessuna drop nell’ultimo minuto e coefficiente artistico alle stelle: sorpasso in volata e medaglia stretta tra le mani.

È l’istantanea di un freestyle che corre veloce: creatività spinta, zero paura di rischiare e una precisione quasi zen. NOISE incassa l’oro con la naturalezza dei grandi, Drag’n Thrust resta sinonimo di show totale, gli Angels ricordano a tutti che, quando il flow si accende, il cielo è davvero il limite.

MedagliaCoppiaNazione
🥇 OroNOISE🇺🇸 Stati Uniti
🥈 ArgentoDrag’n Thrust🇺🇸 Stati Uniti
🥉 BronzoFlying Angels🇦🇺 Australia

Biliardo – Pool 9-Ball Coppie Miste

Giorno 7 – Pool 9-Ball Coppie Miste: Filler-Gorst alzano il muro tedesco, la Cina è d’argento, Filippine di bronzo
Joshua Filler e Fedor Gorst trasformano il tavolo in un ring: attacco spietato quando c’è luce, difesa chirurgica quando si fa buio. La Cina di Chang & Huang resta attaccata fino all’ultimo timeout, ma cede 11–9. Nella finalina Amit & Bustamante risorgono e regalano al pubblico filippino una medaglia di peso.

La finale scorre come una corda tesa. La Germania scappa 5–2 con un break-and-run di Filler e un kick da manuale di Gorst che imbozza la 9 dopo due sponde. La Cina non molla: Huang piazza una chiusura in pattern play perfetto e Chang inventa un jump millimetrico sulla 2 che apre il set point per l’aggancio (7–7). Qui i tedeschi cambiano registro: rinunciano al tutto-attacco, inchiodano due safety consecutive sulla 6 e capitalizzano gli errori cinesi con un massé “a tappo” firmato Gorst e un long pot di Filler a tutta stecca. Sul 10–9, con l’aria che vibra, arriva la giocata che vale l’oro: break di Filler, controllo perfetto della 1, combinazione 3–9 preparata tre colpi prima. 11–9, abbraccio e bandiera nero-rossa-oro che sale.

Il bronzo è una piccola epopea. Le Filippine partono male (1–4) contro la Gran Bretagna di Shaw & Hunter, ma Rubilen Amit inizia a “vedere” il tavolo: due safety che incollano la bianca alla corta, poi out pulito di Bustamante con tre posizioni da manuale. Sul 8–8, “Django” tira fuori dal cilindro un jump-bank sulla 7 che fa alzare tutti in piedi; la chiosa è di Amit, che chiude con una 9 diagonale dopo corsa di tre sponde della bianca. 11–8 e medaglia che profuma di storia.

MedagliaCoppiaNazione
🥇 OroJoshua Filler & Fedor Gorst🇩🇪 Germania
🥈 ArgentoChang & Huang🇨🇳 Cina
🥉 BronzoRubilen Amit & Francisco Bustamante🇵🇭 Filippine

Scacchi – Squadre Miste Rapid

Giorno 7 – Scacchi Squadre Miste Rapid: Hexamind doma l’India, Norvegia sul podio
Sul glass stage la selezione armena si prende l’oro piegando l’India al termine di una finale nervosa e bellissima. La Norvegia completa il podio battendo la Russia nella “finalina” dopo un finale di torri giocato con gelo scandinavo.

L’atto decisivo si gioca lontano dai riflettori del primo tavolo. Arjun Erigaisi apre strada agli indiani con mezzo punto strappato in un finale di alfieri, ma la risposta di Hexamind arriva sulle seconde scacchiere: preparazione profonda, pressioni costanti e, soprattutto, gestione del tempo impeccabile. Il momento che sposta l’inerzia è un sacrificio di qualità sul quarto board, lanciato per scoperchiare il re indiano: l’attacco corre sui 30 secondi residui, l’India non trova la difesa più precisa e l’Armenia vola avanti. A chiudere i conti ci pensa Levon Aronian, che addormenta una posizione pari col classico “prendere e rimettere”: patta sicura, 2½–1½ e coppa alzata sotto una pioggia di applausi.

Per il bronzo è battaglia di nervi. La Norvegia sceglie una strategia pragmatica: solidità sul board alto e caos calcolato in basso, fino a spingere la Russia a un finale di torri con re tagliato fuori. Lì arriva il colpo di coda: spinta del pedone lontano, taglio della colonna decisiva e punto pieno che vale il sorpasso. Gli azzurri del Nord chiudono 2½–1½ e si prendono una medaglia che profuma di esperienza e freddezza.

MedagliaSquadraNazione
🥇 OroHexamind🇦🇲 Armenia
🥈 ArgentoTeam MGD1🇮🇳 India
🥉 BronzoNorvegia🇳🇴 Norvegia

Calcio Balilla – Squadre Miste (4)

Giorno 7 – Calcio Balilla Squadre Miste (4): l’Italia è d’oro, USA d’argento, Belgio di bronzo
Serata da pelle d’oca all’Olympic Foos Arena: l’Italia rimonta gli Stati Uniti nella serie decisiva e conquista il titolo con una prova di compattezza feroce. Collignon-Duquette trascinano il Belgio al terzo posto dopo una finalina ad altissima tensione.

La finale parte con il piglio americano: Cindy Head e Tony Spredeman mettono subito il naso avanti nei singoli, Mark Davies sigilla tra i pali e gli USA scappano 2–0 nella serie. L’Italia non si scompone. Luca Zeni e Marco Rossi cambiano frequenze sulla barra mediana, Monica Peccoli e Alessia Errico alzano la fisicità sulle sponde: break azzurro, 2–2 e partita di nuovo a elastico. Si arriva al set decisivo sul 4–4, formato doppio misto. Gli USA annusano il match-point con una stop-shot di Head, ma Rossi chiude la porta con due parate d’istinto; sul possesso successivo Zeni finta il centrale, apre il primo palo e insacca lo 7–6 che fa esplodere la curva tricolore.

Dietro, la sfida per il bronzo è un manifesto belga di nervi e mestiere. Austria avanti 3–1 con Rohrer-Mosser chirurgiche, poi l’onda rossa: Frédéric Collignon cambia impugnatura, infila due bank-shot consecutivi e Sofie Duquette spezza il ritmo con un wall-pass corto-lungo che riapre ogni corridoio. Si decide al “golden ball”: palla contesa per venti secondi, finta di Collignon, tocco di prima di Duquette e medaglia assicurata.

Il podio racconta la serata meglio di qualsiasi statistica: l’Italia vince da squadra, gli Stati Uniti mantengono standard altissimi e il Belgio dimostra che il talento, quando incontra la freddezza, vale una medaglia anche nei momenti più sporchi. Domani spazio ai singoli: se l’aria resterà così elettrica, servono cuori saldi e mani ancora più veloci.

MedagliaSquadraNazione
🥇 OroItalia (Zeni, Rossi, Peccoli, Errico)🇮🇹 Italia
🥈 ArgentoUSA Team A (Head, Spredeman, Head, Davies)🇺🇸 Stati Uniti
🥉 BronzoBelgio (Collignon, Duquette, Collignon, Duquette)🇧🇪 Belgio

Bridge – Coppie Donne

Giorno 7 – Bridge Coppie Donne: Dhondy–Brock d’oro con uno slam millimetrico, Francia d’argento, Cina di bronzo
Le veterane britanniche piazzano la zampata nell’ultimo segmento e rimontano la coppia francese Bessis–Huberschwiller con una dichiarazione in 6♥ da manuale. Sul terzo gradino salgono le cinesi Yan Huang–Nan Wang, fredde in difesa quando i matchpoint pesavano il doppio.

Per metà finale la Francia ha in mano la regia: licite lineari, tempi perfetti e una serie di parziali spremuti al massimo portano Bessis–Huberschwiller oltre il 62% e sembrano aprire la passerella. Ma il vento cambia su un board che resterà negli appunti di tutti. Dopo 1♥–2♦–2♥, Dhondy interroga, trova il fit quinto e i controlli giusti, quindi posa 6♥ nonostante il tricolore opposto mostri segni di forza. Attacco fiori, taglio al morto, due giri d’atout e poi la giocata che vale l’oro: eliminazione a quadri e squeeze a tre colori su Est, costretto a mollare il re di picche o la guardia di fiori. Dodici prese e top pieno. Il colpo affossa il margine francese; nel penultimo board arriva la chiusura del cerchio con una difesa al bisturi in 3SA: apertura a picche dalla doppia, switch sotto onore a quadri e contratto affondato di una per un altro carico pesante ai matchpoint.

La corsa al bronzo è una prova di nervi. Yan Huang e Nan Wang tengono la barra dritta senza inseguire fuochi d’artificio: contro un 4♠ avversario apparentemente intoccabile, trovano l’unico attacco che congela gli ingressi al morto, bloccano la comunicazione centrale e staccano il parziale che le issa sul podio. Le statunitensi Sulgrove–Griffey, generose e in corsa fino all’ultimo segmento, pagano un passo falso in zona slam (6♣ senza il controllo di atout) che costa la medaglia.

MedagliaCoppiaNazione
🥇 OroHeather Dhondy & Sally Brock🇬🇧 Gran Bretagna
🥈 ArgentoVéronique Bessis & Anne-Laure Huberschwiller🇫🇷 Francia
🥉 BronzoYan Huang & Nan Wang🇨🇳 Cina

Squash – Individuale Uomini

Giorno 7 – Squash Individuale Uomini: Asal resiste all’uragano Elias e si riprende l’oro, Gawad è di bronzo
Finale da brividi sul Glass Court: Mostafa Asal piega Diego Elias 3–2 dopo due ore di racconto fisico e tattico. Il peruviano rimonta due volte, ma nel game decisivo l’egiziano alza il muro e chiude con un nick di rovescio degno del numero 1. Sul terzo gradino sale Karim Abdel Gawad, estetica pura contro Mohamed ElShorbagy.

Asal parte come solo Asal sa: ritmo forsennato, linea di dritto schiacciata e palla che scappa via dal piatto anteriore. L’11–6 del primo sembra una sentenza, ma Elias cambia registro, allunga i rally con lob profondi e cross-court millimetrici, e piazza il contro–drop che congela l’egiziano sul 9–9 del secondo: 1–1. Nel terzo Asal mette il corpo tra palla e avversario e si prende due stroke chiave; Elias risponde nel quarto con un clinic di pazienza—recuperi impossibili sulla parete sinistra, reimpostazione alta e chiusure morbide a morire nel “nick”—fino all’11–8 che rimanda tutto al quinto.

Il game decisivo è una corda tesa. Elias prova a scoperchiare il “T” con tre boast in serie, ma Asal non concede campo: volée anticipate, contro–volée immediate e, soprattutto, zero regali nelle uscite dalla parete. Sul 8–8, l’egiziano pesca la volée di rovescio che gli dà l’angolo, poi un muro di lungolinea che costringe il peruviano al lob difensivo. Match-ball al primo tentativo: finta di lungolinea, drop secco e palla che sparisce nel nick. Braccia al cielo, e Cairo può esultare.

La finalina è poesia firmata Karim Abdel Gawad. Contro Mohamed ElShorbagy, l’ex campione del mondo danza tra finte e cambi d’altezza, infilando una collana di drop e contro–drop che gli vale il 3–1. ElShorbagy prova a tenere alto il ritmo, ma Gawad sceglie sempre il colpo giusto e chiude con una volée di dritto che strappa applausi anche alla panchina avversaria.

MedagliaAtletaNazione
🥇 OroMostafa Asal🇪🇬 Egitto
🥈 ArgentoDiego Elias🇵🇪 Perù
🥉 BronzoKarim Abdel Gawad🇪🇬 Egitto